GIOVANNI MORBIN

Mi arrendo, 2014. Torino, Blank, Killing Floor II

Giovanni Morbin nasce a Valdagno nel 1956 e vive e lavora a Cornedo Vicentino.
Nel 1982 si diploma in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Venezia nel laboratorio di Emilio Vedova. Dal 1978 la sua ricerca è legata ai comportamenti attraverso la performance e, parallelamente, s’interessa alla costruzione di oggetti funzionali all’azione quotidiana, a cui conferisce il valore di strumenti. Nel 1993 ad Ottomat presenta “Forme di comportamento”, è coautore e firmatario della dichiarazione poetica ETICA ESPRESSIVA UNIVERSALE (EEU), pubblicata sul Corriere della Sera l’8 maggio del 1994, e nel novembre del 1995 fonda SUPERFICIE TOTALE, contenitore del suo agire. A partire da quel momento le sue performances sono denominate Ibridazioni, azioni ibride caratterizzate di volta in volta da partner animale, vegetale, minerale, artificiale. Dal 2002 è attivo come ritrattista (il mondo esterno), con ritratti su commissione eseguiti con il sangue del committente, e nella progettazione d’interni (il mondo visto dall’interno) nell’ambito del progetto “Non sto più nella pelle”. Nel corso degli ultimi anni ha condotto una ricerca sulla natura di forma e immagine concretizzata da atomizzazioni di oggetti comuni come ideale riordino artistico del mondo.

Ha partecipato alla prima edizione di Corpi sul palco nel 2019.

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